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Cesenatico è una località che si trova in provincia di Forlì-Cesena, nella solare area della Romagna, a metà strada tra Rimini e Ravenna, lungo la costa adriatica. Un luogo famoso per la sua storia legata alla pratica dell’agricoltura e dell’allevamento, che nel tempo ha assistito a una lunga serie di lavori di bonifica che l’hanno resa una terra particolarmente favorita anche dal punto di vista del turismo, oltre che per il commercio alimentare. Buona parte del territorio su cui oggi sorge Cesenatico, in epoca romana, era coperta dal mare. Esisteva però un piccolo insediamento umano di cui sono state trovate tracce rilevanti che oggi vengono custodite nell’Antiquarium Comunale, il Museo archeologico cittadino. La Cesenatico attuale venne fondata nel medioevo come “Porto di Cesena”: i lavori di costruzione iniziarono il 9 settembre del 1303 e arrivarono velocemente a compimento con l’edificazione di un castello a guardia del porto. Porto e castello furono distrutti da Uguccione della Faggiola, Federico da Montefeltro e Bernardino da Polenta; rifatti nel 1314 dal comune, furono distrutti ancora da Cecco Ordelaffi e Ostasio da Polenta (1328) e ricostruiti da Aimerico di Chalus. Gregorio XI ne fece castellano il medico e astrologo Bonachino da Cesena. Nel 1377 lo ebbe Guido da Polenta e lo tenne fino al 1382, quando Galeotto Malatesta lo ricuperò alla Chiesa. Fece poi parte del governo di Cesena fino ai primi del sec. XIX. Nel 1501 Cesenatico fu occupata da Cesare Borgia che, vi accolse con grandi onori Caterina, ex regina d’Ungheria. Un ingegnere di Cesare Borgia, a torto identificato con Leonardo da Vinci, voleva condurre il canale navigabile sino a Cesena; nel settembre del 1502 quando Leonardo Da Vinci, “architetto et ingegnere generale” del Valentino, di ritorno da Le Havre, per incarico del Borgia stesso studiò le strutture del porto di Cesenatico. Dopo averne eseguita un’attenta ricognizione, disegnò una serie di migliorie e varianti che, successivamente adottate, fecero di Cesenatico un rifugio sicuro anche sotto il profilo strategico militare. Crollato il dominio dei Borgia la città passò, per un breve periodo, sotto il dominio dei Veneziani, quindi alla Santa Sede e per oltre tre secoli non ebbe avvenimenti di rilievo. Poi ci fu “l’impatto con Garibaldi” che nella ritirata garibaldina del 1849, il generale salpò da Cesenatico coi resti delle sue truppe il 2 agosto, e per Cesenatico fu un incontro sconvolgente, tutt’altro che caloroso. Detto questo però, nel giro di pochi anni, il mito di Garibaldi assunse per la città una grande importanza e un avvenimento quasi casuale, di brevissima durata, riuscì a inserire il sonnolento borgo di pescatori nel corso della storia, tutt’oggi si festeggia con i fuochi d’artificio questa ricorrenza; poi, nel 1860, undici anni dopo il drammatico imbarco di Garibaldi a Cesenatico, la città passò a far parte del Regno d’Italia. Con il riconoscimento da parte della scienza medica dell’utilità terapeutica dell’aria marina e dei bagni con acqua salata, e con la fine delle incursioni dei temibili pirati barbareschi sulle spiagge, a Cesenatico cominciò a svilupparsi il turismo. Nel 1878 venne inaugurato il primo stabilimento balneare costruito interamente in legno, dotato di camerini, di una piattaforma sull’acqua con servizio bar e ristorante e di una zona di spiaggia e di mare dove fare il bagno, era rigorosamente diviso in due con paratie e funi: gli uomini da un lato e le donne dall’altro. Nel 1897 fu istituito il primo servizio di salvataggio della Riviera, garantito da “due esperti battellieri, robusti e provetti nel nuoto”. Il passo decisivo verso la vocazione definitiva di località balneare si compì però nel 1903, quando il Comune pianificò la lottizzazione della zona alla destra del porto destinandola alla costruzione dei “villini” per la residenza di turisti. In pochi decenni nacque e si sviluppò l’industria turistica: vennero costruiti i primi alberghi e le prime colonie, aprirono nuove attività commerciali e di svago, si organizzarono eventi ed iniziative di intrattenimento. La tranquilla e suggestiva cittadina di pescatori offre ancora oggi non solo i sette chilometri di litorale ricchi di sabbia finissima e di stabilimenti balneari attrezzati, ma soprattutto, l’eccellente cucina, la familiarità, l’ospitalità e la buona qualità delle strutture alberghiere. A Cesenatico non è arrivato il cemento brutalmente sostituto del verde e degli spazi aperti: qui le ville liberty continuano a respirare! Lo scoprire e l’apprezzare queste straordinarie prerogative da parte dei villeggianti, contribuì ad attirare sulla riviera cesenaticense, dagli anni sessanta, un consistente numero di turisti italiani e stranieri. I simboli di questa ridente località balneare sono: il porto-canale della Cesenatico storica, il Grattacielo rappresentante del boom economico e della dolce vita, il Grand Hotel simbolo del turismo moderno. Il Presepe della Marineria nel Porto canale, ideato da Guerrino Gardini, è uno dei più caratteristici della Riviera Romagnola, che a Natale viene allestito sulle barche ormeggiate, ed è inserito in un contesto di navi tra le quali si fa strada il Trabaccolo da trasporto, caratteristico è anche lo Spazio Pantani, posto nelle vicinanze della stazione ferroviaria, che raccoglie cimeli, biciclette e oggetti del grande Marco Pantani. Cesenatico è anche sede dell’Università degli studi di Bologna, Campus Cesena, dove è possibile frequentare i corsi di laurea triennale Acquacoltura e Ittiopatologia. Vi sono innumerevoli rassegne per esempio dal 1971 viene organizzata la gara ciclistica “Nove Colli”, dal 1976 a Pasqua è possibile assistere e partecipare all’ emozionante “Regata Internazionale Vele di Pasqua” per catamarani. Per non dimenticare le rassegne gastronomiche che acclamano le qualità del pesce, “Azzurro come il Pesce” organizzata a Novembre e Maggio. Il Villino di Ale è stato costruito nel primo decennio del secolo scorso in stile Liberty, di proprietà della famiglia dal 1968, recentemente ristrutturato è tranquillo e confortevole, ideale in ogni periodo dell'anno. Ciò che circonda la casa ha molto da offrire, perché è situato nel centro della passeggiata del lungomare (viale Carducci) raggiungibile direttamente dal giardino, e a pochi passi dal centro storico Porto Canale Leonardesco; ciò permette contemporaneamente di usufruire dei servizi cittadini e di godere della spiaggia senza necessità di utilizzare alcun mezzo, semplicemente attraversando la strada! Manuela e Francesco offrono nella loro casa il piacere di vivere una vacanza a Cesenatico liberi da orari... svegliarsi nella magia della luce, del silenzio e dell'intenso profumo del mare, non lasciando nulla al caso. Abbiamo esaminato con rigore ogni soluzione per ottenere uno spazio armonico e accogliente, realizzando ambienti semplici, luminosi e comodi che sono in sintonia con lo spirito del luogo e i gusti del cliente.